Flora G, H, I, J
Ginestra di Pantelleria endemico (Cuddia di Mida,11.4.)
(id.: Teline monsp.) Citiso di Montpellier
Gladiolo dei campi (Piano del Barone). La spezie è distribuito ovunque nella Regione mediterranea, ma oggi è diventata rara poiché i diserbanti l'hanno limitata. Le infiorescenze sono poste a zig zag lungo lo stelo, i fiori sono porpora. Il nome deriva dal latino "gladio" e significa "piccola spada", un riferimento alla forma delle foglie.
Papavero cornuto
Crisantemo giallo. Il vecchio nome scientifico era fino a 1999 poi il nome del genere Chrysanthemum viene riservato per i fiori ornamentali dal giardino per lo più ibridi, originati da incroci da C. indicum e C. morifolium. Il vecchio nome scientifico sopravvive oggi nel nome popolare "crisantemo".
Commestibile come Glebionis segetum. I foglie e i giovani germogli possono essere usati come verdura o per aromatizzare alcune pietanze.
L foto mostra due Glebionis coronaria: G. coronaria e G. coronaria discolor d'Urville che porta fiori periferici ligulati gialli e bianchi e fiori centrali tubolosi gialli.
Crisantemo campestre, nominato anche Ingrassabue... Le foglie aromatici, i germogli e i fiori sono buonissimi in insalate crude.
(Id. con H. rupestre var. err.) Elicriso di Pantelleria (endemico!)
I fiori si usano per infusi in casi di dermopatia (pelle) e per il apparato respiratorio (tossifugo, espettorante), si prende 20 g sommità fiorita in 1 litro di acqua. I foglie su usa in cucina perché da il gusto di curry (ma ha niente da fare con il vero curry).
Nonostante l'H. errerae si trova solo sull' Isola di Pantelleria, si trovano anche le altre sottospezie H. italicum e H. stoechas o ibridi. Nella foto ci sono due Helichrysum diverse: una delle due piante fiorisce abbastanza dopo l'altra, una ha un forte gusto di curry e l'altra invece no...
Scarlina elegante commestibile
Eliotropio selvatico Nome pantesco.: erba piccicusa
Guisquiamo bianco (velenoso)
(Foto maggio) Radicchio spagnolo. Commestibile (ottimo per insalate).
Radicchio spagnolo a destra, a sinistra Grespino sfrangiatdo (Sonchus tenerrimus).
Erba di San Giovanni a foglie cordate o Iperico perfogliato. Il nome scientifico "perfoliatum" deriva dal greco "peri" (=tutt' intorno) e lat. "foliatus" (= dotato di foglie) e significa: con foglie che circondano completamente il fusto. Si può fare l'oleo rosso - come con le fiori di H. perforatum (vedi là ).
L'iperico o Erba di San Giovanni. il nome scientifico della specie "perforatum" deriva dal fatto che le foglie controluce appaiano bucherellate, un effetto dovuto a ghiandole traslucide.
Nella fitoterapia tradizonale l*iperico è usato già dal antichità per le sue qualtià antisettiche, astringenti e antiinfiammatorie per trattamenti di scotture, ferite, piaghe. Anche oggi si prepare l'efficace l'olio di iperico macerando le fiori nell'olio di oliva al sole per 7 giorni. L'uso più interessante dell'iperico è scoperto relativamente recente: l'efficacia antidepressiva!
(id.: Dittrichia visc.) Enula viscosa
vedi Cyperus laevigato. Zigolo levigato (Foto: Lago)
Ginepro fenicio, Cedro licio. La sottospecie che si trova a Pantelleria si chiama '"var. turbinata (Guss.)"